Questo il recentissimo provvedimento che ha significativamente modificato la normativa nazionale relativa alla qualità delle acque per il consumo umano.
Il decreto acque potabili 2023 è già in vigore, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 marzo 2023 ed è operativo dal 21 marzo 2023.
LabService Srl, società di Anguillara Sabazia (provincia di Roma, quadrante Roma Nord) che da anni si occupa quotidianamente di ogni aspetto riguardante l’analisi dell’acqua, è a disposizione di chiunque abbia necessità di informazioni, consulenza e servizi in merito ai nuovi adempimenti da decreto. Si ricorda che LabService Srl è dotata di proprio laboratorio analisi accreditato Accredia (n.0812L)*.
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Per quanto riguarda i nuovi obblighi di coloro che vengono chiamati gestori di sistemi di distribuzione idrica interni, non quindi dei grandi gestori idro-potabili (10.000 m3 di acqua al giorno o 50.000 persone), la normativa ne va interessare una ampissima platea:
Le attività citate sono raccolte nell’allegato VIII del decreto, che le ha suddivise per classi di priorità che vanno dalla A alla D (come da noi indicato in elenco) e che riporta in una tabella azioni a carattere di obbligo, azioni a carattere di raccomandazione.
In base a quanto previsto dall’articolo 9 dello stesso decreto.
Questa la definizione che ne dà l’articolo 2 al comma q: “«gestore della distribuzione idrica interna»: il proprietario, il titolare, l’amministratore, il direttore o qualsiasi soggetto, anche se delegato o appaltato, che sia responsabile del sistema idro-potabile di distribuzione interno ai locali pubblici e privati, collocato fra il punto di consegna e il punto d’uso dell’acqua”.
Il Decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 è in Attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020. Abroga il Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31.